CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, il Reuccio venne su bello, vispo, gagliardo. A dodici anni, il Re gli diè un precettore che doveva istruirlo nei vari esercizi del corpo, e un altro
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
. - E saremo come fratelli. Ti piace? - Mi piace. Uno era biondo, l'altro era bruno. Scalzi, con quei quattro stracci addosso, ispiravano pietà a tutti
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
? - Buttiamone via un po'! Mossero pochi altri passi, e il peso si aggravò di nuovo. - Buttiamone via un altro po'! Ma fatti pochi altri passi, daccapo! Quando
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
bottega, in città. - Tu condurrai il carbone ... - E tu lo venderai ... - Se sarà un bambino, gli faremo apprendere un altro mestiere. - Se sarà una
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
cosa che toccava, non le si poteva far fare nessun lavoro. Ora che la sua mamma era morta, le vicine avevano ben altro a cui badare che a lavarla
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
ventaccio furioso, che scoteva tutta la casetta. Si udì un altro picchio, e poi una flebile voce: - Ricoverate, per carità, una povera vecchia che ha
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
otre, Radichetta erebbe di due spanne, bello, ben proporzionato; sembrava un altro. Sua madre piangeva dalla gioia; lo riconosceva a stento. - E non
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
un occhio. Un giorno e una notte; e poi daccapo, un altro giorno e un'altra notte. Per quegli orridi sentieri non s'incontrava anima viva. Il povero
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
finestra, che dava nell'orticello. Il pettirosso si sgolava; volava attorno, saltellava da un ramo all'altro, e Cingallegra godeva di vederlo stizzito a
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
lupini. - Signora mia, rivolgetevi a un altro. Dei miei non so più se siano i ciottoli o i lupini. É una disgrazia, che mi accade senza che io possa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, gliel'aveva riportata. - Perché? - domandò il padre. - Perché non la posso soffrire più. Da due mesi in qua, non fa altro che cantare certe nenie